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Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

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  • Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

    Salve a tutti,
    vorrei sottoporvi questa domanda in base alle vostre esperienze pratiche e teoriche.
    Dovendo portare in risonanza sugli 80 metri un monopolo verticale (lasciamo stare i radiali per adesso...) lungo 10 metri, quindi 1/8 d'onda, è meglio usare una larga bobina ad 1/3 dalla base (tipo Butternut HF2V per capirci), oppure distribuire il carico avvolgendo a spirale un cavo lungo circa 1/4 d'onda per tutta la lunghezza del supporto?

    Chi ci perde di più? Perchè?
    73 de IK0VVE Max
    www.ik0vve.net

  • #2
    Re: Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

    Originariamente inviato da IK0VVE Visualizza il messaggio
    Salve a tutti,
    vorrei sottoporvi questa domanda in base alle vostre esperienze pratiche e teoriche.
    Dovendo portare in risonanza sugli 80 metri un monopolo verticale (lasciamo stare i radiali per adesso...) lungo 10 metri, quindi 1/8 d'onda, è meglio usare una larga bobina ad 1/3 dalla base (tipo Butternut HF2V per capirci), oppure distribuire il carico avvolgendo a spirale un cavo lungo circa 1/4 d'onda per tutta la lunghezza del supporto?

    Chi ci perde di più? Perchè?
    Ti rispondo d'istinto senza guardare nulla: la bobina a 1/3 dalla base mi sembra un buon compromesso per quanto riguarda le perdite verso terra, sicuramente più efficiente di una base loaded.
    Il carico distribuito a queste lunghezze d''onda non so quanto sia efficiente in quanto mi sembra di ricordare che le spire devono essere distanziate tra loro una frazione consistente della lunghezza d'onda interessata, altrimenti c'è accoppiamento tra le stesse e la tua RF le vede come un filo unico della stessa altezza del monopolo.

    SE&O

    Cristiano IZ0IEN
    Cris IZ0IEN
    http://www.technecom.it
    Founder of FOC - Frigo Operators Club
    Member of SOC #990 - Second Operator Class
    Orgoglioso cultore del CW a correzione d'errore.

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    • #3
      Re: Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

      Io sarei per il carico lineare:

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   VerticaleON4UN-4.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 20.4 KB 
ID: 86883

      questo è un progettino di ON4UN che funziona molto bene, con un' antenna alta una decina di metri si può provare a costruire un carico lineare con due tubi di alluminio affiancati, distanti circa 25 di cm dall' antenna, un ponticello in cima per la taratura e alla base un circuito a L come quello in figura.
      Conviene fare prima alcune prove con una bobina da cortocircuitare progressivamente e un variabile attorno ai 2500 pF (meglio un variabile da 1000 pF più alcune capacità fisse) poi si misura ca capacità occorrente e si mettono dei condensatori tipo doorknob da tensioni un po' elevate.
      Il tutto in una scatola stagna, e siamo a posto!

      Paolo I4EWH
      http://i4ewh.altervista.org

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      • #4
        Re: Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

        Perchè non provare questa soluzione, che permette di usare l'antenna sia in 40 che in 80 e certamente non ha le perdite del sistema con bobina 'classica' ...???
        73 Silvano
        File allegati
        I4ZSQ Silvano

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        • #5
          Re: Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

          Buongiorno,
          ho sempre inserito in testa alle mie vert. autocostruite (anche a lunghezza fisica) un cappello capacitivo. Riduce la lunghezza fisica e migliora la distribuzione della rf lungo la parte risuonante.
          Fabrizio

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          • #6
            Re: Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

            Originariamente inviato da IK0VVE Visualizza il messaggio
            Salve a tutti,
            vorrei sottoporvi questa domanda in base alle vostre esperienze pratiche e teoriche.
            Dovendo portare in risonanza sugli 80 metri un monopolo verticale (lasciamo stare i radiali per adesso...) lungo 10 metri, quindi 1/8 d'onda, è meglio usare una larga bobina ad 1/3 dalla base (tipo Butternut HF2V per capirci), oppure distribuire il carico avvolgendo a spirale un cavo lungo circa 1/4 d'onda per tutta la lunghezza del supporto?

            Chi ci perde di più? Perchè?

            Ciao IK0VVE,io ti consiglio vivamente di non lasciar perdere i radiali "per adesso", una ground-plane anche con adattamento perfetto e ros 1:1 senza piano di terra avrebbe un rendimento ridicolo in quanto la resistenza di terra e' eccessivamente alta!
            E comunque se decidi successivamente di implementare una, diciamo ameno una decina di radiali filari non risonanti di almeno 20 mt l'uno, ti vedrai costretto a tarare nuovamente i circuiti LC per effettuare il nuovo adattamento, figuriamoci se hai anche provveduto (giustamente) a sostituire i condensatori variabili in aria con delle capacità fisse in ceramica!!!
            Non dimenticare poi che anche le bobine se non realizzate ad alto Q ,vedi bobinone in tubo di rame o tondo di Al Ø6-8 offrono una considerevole perdita di efficenza.

            A questo punto ti converrebbe realizzare un dipolo verticale rigido con bal-un centrale e linea coassiale ortogonale allo stesso, ameno che.....

            La soluzione del maestro ON4UN é ottima quando vuoi per esempio mandare in risonanza un traliccio con base non isolata (io ho provato con il mio PRO.SIS.TEL. lungo 12mt + 3 di mast, diciamo massa radiante alta 15m) e ampio cappello capacitivo (sempre nel mio caso monobanda 4 el. con boom di 8m) ma anche li se ci sono radiali la differenza eccome che la senti....

            Quindi, se sei uno che vuole fare le cose per bene (e farle una volta sola) ti consiglierei di adottare la soluzione seguente:

            sol.A - Radiatore h 10Mt con bobina diciamo a metà!? (usa il sw Radioutilitario) per utilizzarla solo in 80 mt e tanti radiali filari non risonanti appoggiati a terra o sepolti, di ameno 40 o 20 m di lunghezza.
            Ti consiglio in oltre di "cortocircuitare" alla base dell'antenna il polo caldo e quello freddo con una bobina di filo di rame avvolto in aria, vedi antenna HF9 BUTTERNUT , la qual cosa ti permette di scaricare a terra eventuali correnti elettrosatiche e rendere il sistema più sicuro!

            sol.B - Radiatore h 10Mt con bobina alla base per accordo in banda 80 (per la 160 la vedo dura) che ti risuona anche in 1/4 d'onda sulla banda dei 10 m (predisponi magari un controllo remoto a relè ) e tanti radiali filari non risonanti appoggiati a terra o sepolti, di ameno 40 o 20 m di lunghezza.
            Ti consiglio in oltre di "cortocircuitare" alla base dell'antenna il polo caldo e quello freddo con una bobina di filo di rame avvolto in aria, vedi antenna HF9 BUTTERNUT , la qual cosa ti permette di scaricare a terra eventuali correnti elettrosatiche e rendere il sistema più sicuro!

            In fine ti porto qualche mia esperienza vissuta...
            Ho utilizzato in passato una verticale auto-costruita con radiatore metà in tubo di alluminio Ø60mm lungo 10 mt e metà in filo di rame sostenuto da una canna da pesca lungo mt 6 per una lunghezza totale di 16 Mt.
            Alla base 50 radiali filari non risonanti di varie lunghezze, tra i 10 e i 40 mt, una grossa bobina di adattamento/accordo e un due condensatori variabili poi sostituiti dopo la taratura con l'MFJ da condensatori a disco di ceramica il tutto "amministrato" da 2 relè remoti che selezionavano la banda dei 20, 40, 80 mt. (se vuoi ti allego lo schema).
            Il tutto funzionava egregiamente su tutte le bande con SWR 1:1 e, cosa molto più importante rendimento decisamente alto.
            In particolare ho effettuato un confronto in banda 20M con un dipolo full a 15 mt di altezza e i segnali DX oltre ad avere un intensità maggiore erano anche decisamente puliti e con un audio "rotondo".
            In banda 80M il rumore e QRM non erano decisamente di fondo ma con 100W la notte ci si divertiva. (in RX commutavo per un dipolo full in 80).
            In banda 40 era un ottimo compromesso!

            Attualmente ho sostituito quel giocattolo con una 1/4 d'onda per la 80 in tubo di Al lunga 21 mt che mando in risonanza (sempre con lo stesso bobinone) anche in 160 Mt. In RX una Beverage NW-SE lunga circa 100 mt.

            Ovviamente se abiti in città ignora questo post e vai con i carichi distribuiti ma adotta subito tanti radiali!
            Ultima modifica di IZ7PDX; 22-06-11, 18:08.
            http://www.iz7pdx.it
            http://www.facebook.com/pages/Iz7pdx...64912436856097
            http://www.hrdlog.net/ViewLogbook.aspx?user=IZ7PDX
            http://www.youtube.com/user/IZ7PDX

            73 de Luigi
            IQ7GC - IJ7A - ID8/IQ8CS Team - JN80 MF-LF-VLF Club.

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            • #7
              Re: Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

              Ciao Luigi e tutti,
              diciamo che la mia domanda era molto più specifica: ha più perdite una bobina concentrata o una bobina distribuita?
              Ho omesso la trattazione dei radiali proprio perchè sappiamo a cosa servono (?) e come dovrebbero essere messi esulando dalla domanda.
              Il cappello capacitivo senza dubbio è il miglior compromesso di carica se parliamo di rendimento ma non sempre attuabile (su una CDP è quasi impossibile).
              Il carico lineare idem, ottima scelta se la struttura è rigida anche se comnciamo a perdere qualcosa in più.
              La risposta più vicina alla mia domanda era quella di Cristiano.
              Altre considerazioni in merito?

              Grazie.
              73 de IK0VVE Max
              www.ik0vve.net

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              • #8
                Re: Antenne verticali: carico distribuito o bobina?

                Le reattanze induttive utilizzate per "allungare" un radiatore e farlo risuonare sulla frequenza voluta per avere massima efficienza devono rispettare la proporzione L=2d o comunque non esasperarla troppo.
                Di conseguenza non credo che una induttanza distribuita (come tu la intendi) possa realmente essere utilizzata per accorciare un'antenna verticale.
                Poi la bontà del materiale utilizzato influenza ulteriormente il rendimento, una cosa è usare filo di rame da 1 mm e una cosa è un tubetto di rame Ø8mm o tondo di alluminio Ø6mm avvolto in aria.
                http://www.iz7pdx.it
                http://www.facebook.com/pages/Iz7pdx...64912436856097
                http://www.hrdlog.net/ViewLogbook.aspx?user=IZ7PDX
                http://www.youtube.com/user/IZ7PDX

                73 de Luigi
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