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Mast ed antenne...

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  • #16
    Bene mi fa piacere sapere che sono partito col piede giusto.Del resto ieri il vento era particolarmente rabbioso e la mia verticale che di aria ne prende parecchia (e' lunga 7.40 piu' la superficie dei radiali), fletteva verso la cima ma il mast (che adesso e' 4 mt. da 40 mm.) non ne risentiva affatto.Naturalmente le zanche per il nuovo mast verranno rinforzate (il fabbro mi deve un po' di favori HI), e i tiranti verranno fissati al muro di confine della casa, non agli angoli del tetto che possono presentare punti deboli.
    Per i controventi del mast ora ho usato della cima in poliestere prestirato per la nautica, e' un po' rigido ma non allunga neanche un mm. su 15 mt. di lunghezza, non crea problemi di induttanza anche se costa parecchio inoltre dura veramente tanto.
    Grazie del consiglio e in ogni modo sempre meglio che ceda il rotore o il mast che il muretto.....
    A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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    • #17
      Originariamente inviato da IM0QMA Visualizza il messaggio
      Per i controventi del mast ora ho usato della cima in poliestere prestirato per la nautica, e' un po' rigido ma non allunga neanche un mm. su 15 mt. di lunghezza, non crea problemi di induttanza anche se costa parecchio inoltre dura veramente tanto.
      Che coincidenza ! Ho cambiato traliccio da poco e anche io ho voluto più che altro fare esperienza con della cima nautica in poliestere da 10mm di diametro.
      Con il monofilo bayco da 6mm vai sul sicuro, ma volevo provare questa cima che mi ritrovavo già da un pò tra le mie cose. Ancora meglio della cima in poliestere sarebbe quella in Dyneema SK75 100%, ma costa un occhio della testa e tutto sommato la vedrei sprecata per l'uso previsto.
      Ho comunque in animo di fare delle prove a rottura presso un laboratorio di prove sui materiali qui nel leccese su vari tipi di controventi, dall'acciaio al monofilo bayco al poliesterne al kevlar e al dyneema SK75. Mi interessa conoscere specialmente il loro allungamento a rottura.
      Ciao
      73 de IK7JWY Art
      https://www.qrz.com/db/IK7JWY
      http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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      • #18
        Almeno qui posso dire la mia a ragion veduta (credo): la cima per la nautica ha differenti caratteristiche ; il 95% di quello che si compra non serve per controventature perche' ha comunque un certo grado di allungamento, occorre il c.d. "prestirato" che viene utilizzato per le drizze in tessile delle barche a vela o per la manovra delle "sartie volanti" , ha praticamente allungamento zero,forse meno ancora del cavo in acciaio, e' resistente (ovviamente) a salsedine e raggi UV ma costa, pero' mi sembra meglio del Bayco per quanto riguarda i nodi e per non impiccarsi quando passi sul tetto e non vedi i tiranti.Esiste un altro materiale chiamato "Spectra" con caratteristiche di resistenza simili al cavo di acciaio,ma e' in tessile e presenta pero' una certa difficolta' nei nodi che possono sciogliersi da soli (difatti viene impiombato con i manicotti) (viene usato sulle barche a vela da regata pura.Il prestirato per ora sembra fare bene il suo dovere e resta ben teso anche dopo diverso tempo, non fa catenaria, pero',avendo un diametro un po' elevato rispetto al Bayco, presenta una superficie al vento non trascurabile soprattutto su lunghe misure.
        http://www.bamar.it/new_pdf/bamar/i_z05_breaking.pdf
        Ultima modifica di IM0QMA; 23-03-08, 18:39.
        A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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        • #19
          Originariamente inviato da IM0QMA Visualizza il messaggio
          Almeno qui posso dire la mia a ragion veduta (credo): la cima per la nautica ha differenti caratteristiche ; il 95% di quello che si compra non serve per controventature perche' ha comunque un certo grado di allungamento, occorre il c.d. "prestirato" che viene utilizzato per le drizze in tessile delle barche a vela o per la manovra delle "sartie volanti" , ha praticamente allungamento zero,forse meno ancora del cavo in acciaio, e' resistente (ovviamente) a salsedine e raggi UV ma costa, pero' mi sembra meglio del Bayco per quanto riguarda i nodi e per non impiccarsi quando passi sul tetto e non vedi i tiranti.
          ...............
          http://www.bamar.it/new_pdf/bamar/i_z05_breaking.pdf
          Sei appassionato di nautica o ci lavori ?
          Io chiamo cima qualsiasi cosa che somigli ad una corda , ovviamente non sono appassionato di nautica. Probabilmente, però, quella che sto usando non è il prestirato a cui ti riferisci, perchè un pò di allungamento ce l'ha. E' di colore nero, lo presi un pò di tempo fa presso il negozio dove in genere mi rifornisco di bulloni A4.
          Per certo so che è in poliestere e che è formato da tre lignoli tra loro intrecciati. Credo sia una cosa molto simile a questa:
          http://www.cavalieriropes.com/pag_ita/nautica_corde.htm
          Effettivamente, la corda rispetto al monofilo ha l'innegabile vantaggio di poterci fare dei nodi in un attimo, senza dover usare morsetti, chiavi per stringerli etc. Per contro, come hai detto, la sezione è bella grossa e di vento ne prende abbastanza. Ma andando su materiali con caratteristiche meccaniche più elevate, pur restando sempre nell'abito delle corde, si riesce a ridurre la sezione a valori paragonabili a quelli del monofilo.
          Sarebbe sicuramente interessante fare un confronto tra i vari tipi di controvento, considerando le caratteristiche meccaniche, la durata e il prezzo a metro.

          Altra coincidenza: la tabella in formato acrobat di cui hai segnalato il link è sull'hard-disk del mio notebook esattamente da due giorni, grazie ad una ricerca con Google
          73 de IK7JWY Art
          https://www.qrz.com/db/IK7JWY
          http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

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          • #20
            Ho "navigato" sulle barche a vela per parecchi anni.
            Effettivamente quella che ha il ferramenta o il negozio di nautica "normale" e' una cima di bell'aspetto,morbida ,gradevole al tatto ma spesso poco utile anche in barca per le caratteristiche meccaniche abbastanza modeste e per scarsa durata.
            Quella che uso io non ha tre legnoli ma e' una vera e propria "treccia" con un'anima e un rivestimento.
            Quella a cui fai riferimento e' una cima usata per gli ormeggi e per la cima dell'ancora dove in entrambi i casi l'elasticita' e' utile per ammortizzare i movimenti dell'imbarcazione e si puo' facilmente "impiombare" cioe' creare una gassa o anello intrecciando i legnoli su se stessi e diminuendo poco la resistenza della cima stessa (qualunque nodo riduce la resistenza di un cavo mediamente del 30 -40 %)
            io mi riferisco a qualcosa simile a questo
            http://www.nauticexpo.it/prod/cousin...231-56498.html
            A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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            • #21
              Originariamente inviato da IM0QMA Visualizza il messaggio
              Ho "navigato" sulle barche a vela per parecchi anni.
              Io provai una ventina di anni fa, ma ogni volta che rientravo nel porticciolo e mi toccava fare dieci operazioni di seguito, tra "mezzo marinaio", "buttare la cima" , parabordi etc etc capivo sempre di più che non era per me... Ed era una barca a motore...
              73 de IK7JWY Art
              https://www.qrz.com/db/IK7JWY
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              • #22
                Riferimento: Mast ed antenne...

                Ancora una domanda :
                Il mio (nuovo) mast di 4,5 mt diametro 50 mm x 3 mm. porta in cima una gabbia rotore (circa 1 mt.) che e' controventata proprio dove questa gabbia termina e spunta il mast collegato al rotore, l'antenna ( 0.30 mq. 240 nM windload a 130 km/h))e' piazzata pochi cm. piu' sopra,un' altra controventatura e' posta circa 2 mt. sotto la piu' alta.
                In questo caso le forze che tendono a flettere il palo a causa del vento dovrebbero essere limitate e tutto lo sforzo si trasforma in carico verticale lungo il palo e la sua staffa di supporto (ancorata a un pilastro di c.a.)?
                Sto a posto o no ?
                ....agli ingegneri l'ardua sentenza...io mi occupo solo di carichi occlusali masticatori (sono un maledetto dentista HI) ma lavoriamo su carichi da 300 a 750 Kg./cmq !!..questa e' la forza che sviluppano le vostre mascelle ! altro che mast !
                A vitta l’è ‘na tempesta, piggialo in to cû l’è un lampo

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                • #23
                  Riferimento: Mast ed antenne...

                  Originariamente inviato da IM0QMA Visualizza il messaggio
                  Ancora una domanda :
                  Il mio (nuovo) mast di 4,5 mt diametro 50 mm x 3 mm. porta in cima una gabbia rotore (circa 1 mt.) che e' controventata proprio dove questa gabbia termina e spunta il mast collegato al rotore, l'antenna ( 0.30 mq. 240 nM windload a 130 km/h))e' piazzata pochi cm. piu' sopra,un' altra controventatura e' posta circa 2 mt. sotto la piu' alta.
                  In questo caso le forze che tendono a flettere il palo a causa del vento dovrebbero essere limitate e tutto lo sforzo si trasforma in carico verticale lungo il palo e la sua staffa di supporto (ancorata a un pilastro di c.a.)?
                  Sto a posto o no ?
                  ....agli ingegneri l'ardua sentenza...io mi occupo solo di carichi occlusali masticatori (sono un maledetto dentista HI) ma lavoriamo su carichi da 300 a 750 Kg./cmq !!..questa e' la forza che sviluppano le vostre mascelle ! altro che mast !
                  Tranquillo che il tuo mast regge quello ed altro, almeno a quella quota.

                  Sicuramente caricano di più le nostre mascelle ....... hi hi

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