annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Manutenzione al mio traliccio

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Manutenzione al mio traliccio

    Un saluto a questo eccellente forum,
    mi sono appena iscritto per approfittare della vostra competenza e chiedervi un aiuto per lavori di manutenzione assolutamente necessari al mio sistema di antenna.



    Altre foto le trovate nell'album:

    http://www.hamradioweb.org/forums/album.php?u=1489

    I Dati:
    Traliccio Giovannini triangolare, (35 cm di lato se non ricordo male), 3m+3m+3m+2m +1m di mast, rotore a vite senza fine Giovannini (mod. 1500 mi sembra), giunto Rotex con stella dentata (mi sembra gialla comunque non la più dura), cuscinetto reggispinta sopra l'ultimo modulo del traliccio, controventi in nylon pieno bianchi su 3 ordini di altezza (a 6m, a 9m e a 11m) con calate doppie per il primo ordine a 6m e triple per gli altri due (9m e 11m).
    Distanze di aggancio dei tiranti dal traliccio: 8m - 7m - 11,5 m (circa). Come visibile in foto 1 aggancio dei tiranti è sul volume tecnico dell'ascensore, gli altri due sul lastrico solare, quindi 3,5m più in basso. Per questi due punti di ancoraggio quindi la quota relativa sul traliccio dei tiranti diventa 9,5m -12,5m - 14,5m

    Antenna Telrex TB6EM tribanda 6 elementi.
    Boom 3 pollici, riflettore 11m, peso 38Kg, Wind load 0.93

    Il tutto montato su volume tecnico dell' ascensore di 3,5 m circa su palazzo di 5 piani.
    Installazione del 1989. Scherzando e ridendo sono passati 20 anni!
    La base è costituita da putrelle che "abbrancavano" il volume tecnico dell'ascensore sulle quali è stata saldata la base del traliccio, ora è stato tutto annegato dopo lavori sul lastrico solare, ma la base sotto c'è.
    Anche gli ancoraggi dei tiranti, prima costituiti da ingegnose piastre di ferro che abbracciavano alcuni pilastri, ora sono sostituiti da tasselli chimici che potete vedere in foto.

    Zona molto ventosa sul mare, libeccio e grecale che fanno paura. Posizione invidiabile su promontorio sul mare, aperto praticamente a 360 gradi. Ma attività radiantistica praticamente ridotta a zero! Abito purtroppo in un'altra città, a 250 Km di distanza... Il cavo antenna è addirittura staccato da qualche anno, alcuni elementi si sono piegati, ecc.

    Sono ad un bivio: o smonto tutto e tanti saluti, o faccio una bella manutenzione.
    Ai tempi dell'installazione non esisteva internet, tutte le idee venivano dai lunghi discorsi in sezione e dagli amici, oggi vorrei approfittare anche del vostro aiuto per ricevere i vostri preziosi consigli, leggo gente molto competente.

    Intanto comincio con questo post di presentazione e con le foto del mio impianto, poi se lo gradite e se mi permettete, proseguirei con tutti i miei quesiti.

    Anzi cominciamo già con il primo: ammettiamo che non smonti la struttura, vorrei sostituire subito tutti i tiranti (in nylon bianco molto sensibili ai raggi UV, in questi ultimi anni hanno cominciato a vetrificare pericolosamente) con il Bayco 6mm.
    Domanda: per ogni calata posso metterne solo 1 o ha senso metterlo doppio/triplo come quelli attuali? Qualcuno ha esperienza di redancia con bayco doppio/triplo?

    Per il momento vi ringrazio per l'ospitalità.

    Paolo
    Ultima modifica di IK1JPW; 01-09-09, 13:24. Motivo: aggiunte distanzer tiranti

  • #2
    Re: Manutenzione al mio traliccio

    OT : Mi ha incuriosito la tua antenna .... e' la prima volta che ne sento parlare.

    Ho trovato informazioni via web ed e' abbastanza particolare per le trappole (isolate in bagno epossidico) e dalla forma non riesco a capire come siano realizzate .... che sia un LC con un condensatore ceramico?

    http://www.w4ava.org/news/625sentinelOct2008.pdf
    '73 de IZ1NGW Dario
    Ten Tec Orion ,FT-991a , SunSdr2, Ameritron AL-800 e fili vari GRT#893
    http://digilander.libero.it/iz1ngw/
    http://www.bolognesi.net/negozio/
    http://www.gommaliquida.it

    Commenta


    • #3
      Re: Manutenzione al mio traliccio

      Originariamente inviato da IK1JPW Visualizza il messaggio
      Anzi cominciamo già con il primo: ammettiamo che non smonti la struttura, vorrei sostituire subito tutti i tiranti (in nylon bianco molto sensibili ai raggi UV, in questi ultimi anni hanno cominciato a vetrificare pericolosamente) con il Bayco 6mm.
      Domanda: per ogni calata posso metterne solo 1 o ha senso metterlo doppio/triplo come quelli attuali? Qualcuno ha esperienza di redancia con bayco doppio/triplo?
      Intanto, Paolo, complimenti per la descrizione puntuale del tuo sistema. Peccato che sia inutilizzato, considerata anche la posizione, ti darebbe sicuramente delle soddisfazioni.
      Per quanto riguarda la domanda sui controventi, per dare una risposta corretta occorrerebbe determinare il massimo sforzo di trazione del controvento più sollecitato nelle peggiori condizioni di carico , per confrontarlo poi con il carico di rottura del materiale utilizzato per realizzare i controventi.
      Restando nell'ambito di un discorso a spanne, c'è chi preferisce realizzare i controventi con due monofilo Bayco accoppiati da 4 mm, facendo bene attenzione a tesarli nella stessa misura per evitare che sotto carico vada in tiro solo uno dei due, e ricorrendo alle comuni redancie , di adeguato diametro della gola per poter alloggiare i due monofilo accoppiati senza danneggiarli.
      C'è , invece, chi preferisce il singolo monofilo Bayco da 6mm, sistema che elimina la possibilità di una cattiva posa in opera (i due fili non tesati nella stessa misura) ma che presenta qualche problema pratico per via del maggior diametro del filo.
      C'è, ancora, chi non usa il Bayco ma ricorre ad altri materiali.
      Queste considerazioni, però, devono a mio avviso essere precedute dalla verifica statica della struttura.
      Ultima modifica di IK7JWY; 01-09-09, 12:44.
      73 de IK7JWY Art
      https://www.qrz.com/db/IK7JWY
      http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

      Commenta


      • #4
        Re: Manutenzione al mio traliccio

        Originariamente inviato da IZ1NGW Visualizza il messaggio
        OT : Mi ha incuriosito la tua antenna .... e' la prima volta che ne sento parlare.

        Ho trovato informazioni via web ed e' abbastanza particolare per le trappole (isolate in bagno epossidico) e dalla forma non riesco a capire come siano realizzate .... che sia un LC con un condensatore ceramico?

        http://www.w4ava.org/news/625sentinelOct2008.pdf
        Ti ringrazio per il link e per la risposta. In effetti questa antenna non è (almeno in Europa) molto comune, ma era famosissima negli USA, almeno negli anni 80.

        Non so aiutarti sul quesito delle trappole, probabilmente se qualcuno la conosce potrà risolvere il quesito.

        Commenta


        • #5
          Re: Manutenzione al mio traliccio

          Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
          Intanto, Paolo, complimenti per la descrizione puntuale del tuo sistema. Peccato che sia inutilizzato, considerata anche la posizione, ti darebbe sicuramente delle soddisfazioni.
          Per quanto riguarda la domanda sui controventi, per dare una risposta corretta occorrerebbe determinare il massimo sforzo di trazione del controvento più sollecitato nelle peggiori condizioni di carico , per confrontarlo poi con il carico di rottura del materiale utilizzato per realizzare i controventi.
          Restando nell'ambito di un discorso a spanne, c'è chi preferisce realizzare i controventi con due monofilo Bayco accoppiati da 4 mm, facendo bene attenzione a tesarli nella stessa misura per evitare che sotto carico vada in tiro solo uno dei due, e ricorrendo alle comuni redancie , di adeguato diametro della gola per poter alloggiare i due monofilo accoppiati senza danneggiarli.
          C'è , invece, chi preferisce il singolo monofilo Bayco da 6mm, sistema che elimina la possibilità di una cattiva posa in opera (i due fili non tesati nella stessa misura) ma che presenta qualche problema pratico per via del maggior diametro del filo.
          C'è, ancora, chi non usa il Bayco ma ricorre ad altri materiali.
          Queste considerazioni, però, devono a mio avviso essere precedute dalla verifica statica della struttura.
          Ho aggiunto qualche dato nel mio post iniziale, come le quote relative di aggancio dei tiranti e la distanza degli stessi.

          In effetti mi rivolgevo al bayco in quanto mi sembra sia in questi anni il tirante più usato e più affidabile ma se hai idee migliori sarò felicissimo di ascoltarle.

          I tiranti attuali come dicevo sono stati messi tripli o doppi, anche per una sicurezza psicologica e complessiva, più che confrontando i freddi dati dichiarati dal costruttore, che probabilmente avrebbero consentito anche una calata singola.
          Passati vent'anni per esempio, nonostante le rassicurazioni che ricordo del venditore, i tiranti sono ormai deteriorari pesantemente e mi chiedo se avessi messo una calata singola cosa sarebbe successo.
          Leggo che il bayco è insensibile a tutto, per questo mi chiedevo se il singolo tirante è sufficiente.

          Quanto ritieni debba essere la dimensione della redancia nel caso di doppio bayco 4mm?
          A suo tempo avevo cercato di mettere il più possibile lunghi uguali i tiranti nella redancia, ma non avevo fatto attenzione in modo maniacale alla tensione degli stessi.

          Una soluzione del tipo: singolo bayco 6mm su 1 o 2 ordini di tiranti e doppio 4mm per il più alto come ti sembra?
          Cambiereste qualcosa nel tirantaggio? Magari aggiungendo un ordine anche a 3 m?

          Vi confesso che nelle peggiori giornate ventose (e in questi anni ce ne sono state alcune davvero paurose...) avrei tanto desiderato avere un traliccio alto la metà, e mi chiedo oggi se, eliminando magari un modulo da 3m ed accorciando quindi un po' la struttura, la sicurezza complessiva del sistema ne guadagnerebbe molto. Che ne pensate?

          Per i calcoli ai quali accennavi, relativi allo sforzo di trazione dei controventi, quali elementi mancano per fare un calcolo approssimativo?

          Grazie in anticipo.
          Paolo

          Commenta


          • #6
            Re: Manutenzione al mio traliccio

            Originariamente inviato da IK1JPW Visualizza il messaggio
            In effetti mi rivolgevo al bayco in quanto mi sembra sia in questi anni il tirante più usato e più affidabile ma se hai idee migliori sarò felicissimo di ascoltarle.
            Esistono in commercio anche corde in meteriale sintetico che garantiscono carichi di rottura molto alti e deformazioni sotto carico molto ridotte. Ma, ahimè, costano un occhio della testa.
            Il monofilo Bayco è un ottimo prodotto visto il suo rapporto qualità/prezzo.
            Naturalmente fatta salva la verifica statica della struttura, dai cui numeri, anche se freddi, si può poi scegliere il controvento adatto.
            In pratica, non basta dire che il monofilo Bayco da 6mm tiene circa 1100 daN (+-10&#37 (inteso come carico di rottura), occorre sapere quale sarà effettivamente il massimo sforzo di trazione del controvento più sollecitato. A rigore , andrebbe conosciuto anche il diagramma sforzi-deformazioni (allungamento) del materiale con cui si realizzano i controventi.
            Restando esclusivamente nell'ambito di un discorso a spanne, per quella che è la mia esperienza professionale in merito, nel caso di impianti di antenna del radioamatore "medio", in situazioni di ventosità "medie", in genere il ricorso al monofilo Bayco da 6mm è sufficiente.

            I tiranti attuali come dicevo sono stati messi tripli o doppi, anche per una sicurezza psicologica e complessiva, più che confrontando i freddi dati dichiarati dal costruttore, che probabilmente avrebbero consentito anche una calata singola.
            Passati vent'anni per esempio, nonostante le rassicurazioni che ricordo del venditore, i tiranti sono ormai deteriorari pesantemente e mi chiedo se avessi messo una calata singola cosa sarebbe successo.
            Leggo che il bayco è insensibile a tutto, per questo mi chiedevo se il singolo tirante è sufficiente.
            Quanto ritieni debba essere la dimensione della redancia nel caso di doppio bayco 4mm?
            A suo tempo avevo cercato di mettere il più possibile lunghi uguali i tiranti nella redancia, ma non avevo fatto attenzione in modo maniacale alla tensione degli stessi.
            Si, il Bayco ha una resistenza molto alta agli agenti atmosferici e ai raggi UV.
            Se l'accoppiamento di due monofili è fatto per i motivi che hai accennato (sicurezza psicologica) allora basta accopppiarli come hai detto.
            Il diametro della gola della redancia deve essere tale da ospitare due monofili senza che questi si accavallino.

            Una soluzione del tipo: singolo bayco 6mm su 1 o 2 ordini di tiranti e doppio 4mm per il più alto come ti sembra?
            Cambiereste qualcosa nel tirantaggio? Magari aggiungendo un ordine anche a 3 m?
            Vi confesso che nelle peggiori giornate ventose (e in questi anni ce ne sono state alcune davvero paurose...) avrei tanto desiderato avere un traliccio alto la metà, e mi chiedo oggi se, eliminando magari un modulo da 3m ed accorciando quindi un po' la struttura, la sicurezza complessiva del sistema ne guadagnerebbe molto. Che ne pensate?
            Se riesci a montare correttamente la doppia calata (i due fili tesati alla stessa misura) , la soluzione prospettata va bene.
            Se aggiungi un ordine di controventi anche a 3m, io andrei direttamente per monofilo unico da 6mm su tutti gli ordini. Credo che sarebbe una configurazione sufficientemente stabile anche nella tua situazione.
            Torno a ripetere, tuttavia, che il discorso è da ritenersi a spanne.

            Per i calcoli ai quali accennavi, relativi allo sforzo di trazione dei controventi, quali elementi mancano per fare un calcolo approssimativo?
            Manca la geometria del traliccio (diametro dei montanti e delle diagonali, quante diagonali ci sono su ogni faccia del traliccio per metro di lunghezza del medesimo) e forse qualche altro dettaglio.
            Ma sicuramente manca l'elemento principale: un ingegnere civile appositamente incaricato della cosa

            Ciao
            73 de IK7JWY Art
            https://www.qrz.com/db/IK7JWY
            http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

            Commenta


            • #7
              Re: Manutenzione al mio traliccio

              Originariamente inviato da IK7JWY Visualizza il messaggio
              Ma sicuramente manca l'elemento principale: un ingegnere civile appositamente incaricato della cosa

              Ciao

              Commenta


              • #8
                Re: Manutenzione al mio traliccio

                Dopo una lunga chiacchierata col gentilissimo e preparatissimo Gianni phh, direi che il problema tiranti è quantomeno risolto.

                Vorrei invece chiedervi questo sull'antenna. Come avete letto è inutilizzata da anni, e come visibile in foto il cavo è persino scollegato e penzolante.
                Inoltre, già prima che si staccasse, avevo l'impressione di avere un corto sull'antenna in quanto se collegavo il polo centrale del PL al RTX ricevevo qualcosa, non appena avvitavo la massa il segnale diventava zero e l'RX si ammutoliva.

                Vorrei quindi fare una piccola manutenzione all'antenna in cima al traliccio, poi magari un giorno la tirerò giù.
                Avete dei consigli da darmi su cosa potrei fare? Intendo dire: c'è qualche "trucco" per capire se il balun ha dei problemi? Pensavo di sostituirlo con uno nuovo, non se ne trovano molti in giro, forse i radioworks non sono malaccio, che ne pensate?

                Poiché l'antenna ha un "hairpin" sul radiatore come gamma-match, con un tester direi che vedo comunque un corto circuito, quale prova potrei fare? Sostituendo il balun potrei avere risolto gran parte dei problemi?

                Attendo vostre idee...

                grazie

                Commenta


                • #9
                  Re: Manutenzione al mio traliccio

                  Mi riferisco in particolare al modello : Y15K-PLUS
                  della RADIOWORKS
                  Qualcuno lo conosce?

                  Ho solo un dubbio da questa descrizione:

                  Y1.5KPlus Radio Works 5kW 1:1 Yagi Balun
                  * Current type * Ratio 1:1 * 50 Ohms * Freq. 1.8 - 54MHz * Pwr. 5kW (1:3
                  swr) * Socket SO-239 * Wire connectors * Size 59 x 203mm

                  This precision built, high performance Yagi Balun is ideal for use with all
                  directly fed Yagi antennas (but not those that already have baluns or
                  Gamma matches).

                  Viene indicato che è adatto solo alle yagi alimentate direttamente e non quelle con gamma matches, io come dicevo ho un hairpin sul radiatore

                  Questo il particolare del balun attualmente presente con "l'hairpin":


                  Che ne pensate? Lo cambiereste al mio posto il balun o fareste prima qualche prova?

                  thanks

                  Commenta


                  • #10
                    Re: Manutenzione al mio traliccio

                    Preciso intanto che la chiacchierata con Gianni altro non ha confermato se non quanto già consigliato da Art poco sopra.
                    I tiranti verranno sostituiti con il monofilo bayco da 6mm e probabilmente nell'ordine più alto (a 11m) lo metterò doppio ma con redancia separata per ogni monofilo.

                    Tornando alle mie domande, possibile che nessuno riesca ad aiutarmi?
                    Andiamo per gradi allora:
                    - con un semplice tester, secondo voi, una yagi con balun 1:1 e hairpin come gamma-match, viene comunque vista come corto circuito? Esiste un modo per verificare almeno la "coerenza" elettrica appeso in cima al traliccio?

                    grazie

                    Commenta


                    • #11
                      Re: Manutenzione al mio traliccio

                      Originariamente inviato da IK1JPW Visualizza il messaggio
                      - con un semplice tester, secondo voi, una yagi con balun 1:1 e hairpin come gamma-match, viene comunque vista come corto circuito?
                      l'hairpin mette elettricamente in corto il connettore d'antenna, infatti è realizzato con una barra conduttrice che collega, tra loro e con il boom (a sua volta a massa), i due bracci del radiatore. Quindi con il tester misurerari un corto.
                      Nel tuo caso, a monte dell'hairpin hai un balun 1:1. Ho trovato in Rete il manuale della tua antenna, che allego per comodità di chi non lo avesse.

                      manuale Telrex TB6EM

                      Da quanto vedo nel manuale, il balun in questione non è fatto con avvolgimenti su toroide in ferrite ma in "coassiale". Suppongo sia praticamente un avvolgimento in aria di cavo coassiale. Hai mai provato ad aprire il contenitore del balun e a verificare ?
                      Se è così (ma credo anche nel caso di altri tipi di balun) il corto rappresentato dall'hairpin lo riveli pari pari anche prima del balun.

                      L'ideale per verificare che balun e hairpin siano funzionanti sarebbe disporre di un qualsiasi analizzatore di antenna, in particolare il portatile e autoalimentato MFJ259B che puoi portarti sopra in cima al traliccio.

                      P.S.: quando deciderai di arrampicarti in cima, non dimenticare le misure di sicurezza anticaduta, anche visto che lì sopra dovrai avere le mani libere.
                      73 de IK7JWY Art
                      https://www.qrz.com/db/IK7JWY
                      http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

                      Commenta


                      • #12
                        Re: Manutenzione al mio traliccio

                        Caro Ant,
                        ti ringrazio moltissimo per la risposta ed anche per il gentile invito a rispettare le norme di sicurezza che assolutamente terrò in considerazione. Non potrei fare diversamente considerata la "struttura"...

                        Grazie anche per la brochure della mia antenna, che avevo già visto e che mi aveva incuriosito perché nella foto in basso a destra è raffigurato un prototipo molto diverso dall'antenna poi prodotta: la distanza tra i riflettori dei 10 e 15 m è ben maggiore in foto e mi sembra ci sia addirittura un secondo direttore trappolato.
                        Io dovrei avere da qualche parte il manuale originale, chissà se lo ritroverò.
                        E' un'antenna molto robusta, il boom di oltre 3 pollici è davvero imponente per una tribanda.

                        Tornando alla manutenzione avevo pensato anche io ad un analizzatore di antenna, ed avevo trovato anche una versione più economica e portatile del MFJ:
                        http://www.autekresearch.com/rf1.htm
                        Mi chiedo però, e vi chiedo, come potrei utilizzare un analizzatore in cima ad un traliccio se non per un controllo di SWR, che posso in fondo fare dall'RTX.

                        Vediamo la mia situazione: da molto tempo avevo l'impressione di un corto, in quanto inserendo solo il centrale del connettore PL nell' RTX giungeva un certo segnale, avvitando la massa il segnale scompariva del tutto.
                        Adesso il cavo, come visibile in foto, è completamente scollegato dal vento e penzoloni.

                        Vediamo cosa potrebbe essere successo:

                        - il cavo RG213 è interrotto/c.c./danneggiato/ecc., e lo devo sostituire. Ok.

                        - il balun era (ed è) in corto circuito, potrei aprirlo, analizzarlo e ripulirlo ma anche spendere 30 Euro per un balun nuovo, dopo tanti anni...
                        Un modello che mi sembra interessante è quello della Radioworks Y15K-PLUS venduto anche da Hardsoft, se non fosse che nella descrizione è indicato "non adatto per antenne con Gamma matches" (possibile che questo balun non sia adatto ad una yagi con hairpin? avete consigli su balun per yagi?).

                        - Il problema non è nel balun, e anche sostituendolo l'antenna non rende più o fa addiruttura quello scherzo di prima di apparente CC dal connettore del RTX: potrei verificare l'isolamento del dipolo del direttore ma cos'altro?
                        Mi potrei portare il tester per verificare, magari scollegando l'hairpin, se il dipolo è isolato al centro ma poi direi stop...

                        E potendo fare quindi (appeso al traliccio) solo quanto scritto sopra ed un eventuale controllo di SWR, mi servirebbe davvero un MFJ?

                        Cosa fareste appollaiati al traliccio al mio posto una volta lassù??

                        grazie ancora

                        Commenta


                        • #13
                          Re: Manutenzione al mio traliccio

                          Originariamente inviato da IK1JPW Visualizza il messaggio
                          Tornando alla manutenzione avevo pensato anche io ad un analizzatore di antenna, ed avevo trovato anche una versione più economica e portatile del MFJ:
                          http://www.autekresearch.com/rf1.htm
                          Mi chiedo però, e vi chiedo, come potrei utilizzare un analizzatore in cima ad un traliccio se non per un controllo di SWR, che posso in fondo fare dall'RTX.
                          L'analizzatore non è un semplice rosmetro, è decisamente qualcosa di più. Ti consente di misurare, oltre al ROS, l'impedenza dell'antenna (resistenza e reattanza) e non solo su una frequenza ma in un range di frequenze. In pratica puoi sweepare da un estremo all'altro di un range di frequenze e vedere cosa accade all'impedenza.
                          Quanto sopra potresti anche farlo in stazione, collegando l'estremità libera del cavo coassiale, ma se il cavo fosse lungo mezz'onda elettrica ( o suoi multipli) rispetto alla frequenza di interesse (e qui già casca l'asino perchè passando dai 20m ai 15m non è che possiamo cambiare anche il cavo..) oppure se conoscessimo la lunghezza del cavo e l'analizzatore fosse in grado di tenerne conto. Altrimenti, in generale, l'impedenza misurata all'ingresso della linea di alimentazione dell'antenna non è uguale a quella misurata al punto di alimentazione dell'antenna stessa, contrariamente al ROS (a meno delle perdite nel cavo).

                          Adesso il cavo, come visibile in foto, è completamente scollegato dal vento e penzoloni.
                          Ulteriore motivo per verificare l'antenna direttamente nel suo punto di alimentazione. Visto che dovrai comunque salire per collegare il cavo vecchio o quello nuovo, ne approfitti e fai un check-up all'antenna con l'analizzatore.


                          - il balun era (ed è) in corto circuito, potrei aprirlo, analizzarlo e ripulirlo ma anche spendere 30 Euro per un balun nuovo, dopo tanti anni...
                          Un modello che mi sembra interessante è quello della Radioworks Y15K-PLUS venduto anche da Hardsoft, se non fosse che nella descrizione è indicato "non adatto per antenne con Gamma matches" (possibile che questo balun non sia adatto ad una yagi con hairpin? avete consigli su balun per yagi?).
                          Credo che dovrebbe andare bene con l'hairpin perchè in questo caso l'antenna è alimentata direttamente (cioè polo caldo e calza del cavo collegati direttamente ai due bracci del radiatore), contrariamente al caso del gamma match in cui il polo caldo del cavo non è elettricamente collegato al relativo braccio del radiatore. Comunque, io non ho mai fatto uso di questi balun 1:1 commerciali, me la sono sempre cavata con gli RF-choke in aria in cavo coassiale.


                          - Il problema non è nel balun, e anche sostituendolo l'antenna non rende più o fa addiruttura quello scherzo di prima di apparente CC dal connettore del RTX: potrei verificare l'isolamento del dipolo del direttore ma cos'altro?
                          Mi potrei portare il tester per verificare, magari scollegando l'hairpin, se il dipolo è isolato al centro ma poi direi stop...
                          Ritengo assai improbabile che sia l'antenna la sede del problema. Alla fine l'antenna è un insieme di pezzi di alluminio tra loro meccanicamente collegati. Elettricamente credo sia la parte più semplice del sistema e quindi meno soggetta ad avarie.
                          73 de IK7JWY Art
                          https://www.qrz.com/db/IK7JWY
                          http://www.infinitoteatrodelcosmo.it...rturo-lorenzo/

                          Commenta


                          • #14
                            Re: Manutenzione al mio traliccio

                            Grazie per la tua risposta sempre precisa e puntuale.

                            Non intendevo dire che l' MFJ è un semplice misuratore di ROS, ci mancherebbe, semplicemente mi chiedevo anche di fronte a tutte le misure del mondo che ottenessi in cima al traliccio, in quali immediati provvedimenti potrebbero concretizzarsi...

                            Supponiamo che io ottenga come misura 5 o 10 o 100, bene, cosa potrei fare in cima al traliccio oltre che dire che le misure sono buone, pessime o ottime?
                            L'unica cosa che mi veniva in mente, perché almeno lì con le braccia ci arrivo, era la sostituzione del balun. E anzi grazie per la conferma che con l'hairpin, un balun di tipo corrente cone il radioworks, dovrebbe funzionare adeguatamente. Credo che un balun nuovo di zecca male non faccia. In ongi caso aprirò sicuramente quello attuale cercando di capire in che condizioni sia.

                            Annoto comunque il tuo suggerimento, di fare appena possibile un bel check-up con un analizzatore all'antenna sul traliccio, in modo da avere qualche dato interessante una volta che la tirerò giù, dell'antenna "a regime". Prenoto la tua cortesia per quando lo farò e ti chiederò quali misure mi consiglierai (e ovviamente quali conseguenze di operato successivo).

                            Parliamo ancora un minuto di cose pratiche terra-terra sui controventi ed il traliccio?

                            Mi avete convinto a non mettere i monofilo sulla stessa redancia per motivi di tesatura uniforme; il problema che ora si pone è come "agganciare" le due redance all'anello sul fianco del montante del traliccio.

                            Ecco come si presenta la situazione dell'ultimo modulo:



                            Se io metto le due redance "parallele" sullo stesso grillo (agganciato all'anello del traliccio), poiché i due cavi avranno la stessa identica inclinazione verso terra, immagino che i morsetti sfregheranno pericolosamente tra di loro con il risultato di danneggiare a vicenda i bayco. Non vorrei che la cosa fosse addirittura controproducente e potenzialmente pericolosa.
                            Come si mettono due redance separate con uguale inclinazione?

                            In ogni caso, sempre se lo gradite, posterò immagini sull'avanzare dei lavori...

                            Commenta


                            • #15
                              Re: Manutenzione al mio traliccio

                              Originariamente inviato da IK1JPW Visualizza il messaggio
                              immagino che i morsetti sfregheranno pericolosamente tra di loro con il risultato di danneggiare a vicenda i bayco.
                              Se può essere utile noi abbiamo protetto certe sezioni del Bayco infilandolo semplicemente dentro a un pezzo di tubo di gomma da annaffiare.

                              Paolo I4EWH
                              http://i4ewh.altervista.org

                              Commenta

                              Sto operando...
                              X