Salve Forum,
dopo aver tediato i "soliti noti" alla "round table" della chat e su imbeccata di Enrico, amplio la platea di partecipanti per l'annosa questione di "e adesso che antenna monto..?"
Il supporto è costituito da pali telescopici tutti di 3mm di spessore partendo dalla base 1° sez. 90mm h 3mt 2,40 dei quali staffati a torrino ascensore e 60 cm a sbalzo , 2° sez. 80mm sempre da 3 mt dei quali 2,10 a sfilo, poi 3° sez. 70mm h.2mt, dei quali a sfilo circa 1,50m e sezione terminale da 60mm h. 2mt del quale sempre 1,50 mt a sfilo poi rotore G650 senza gabbia. Per un totale di circa 8 mt dal torrino alla base del rotore.
Utilizzando la Norma CEI 100-140 2007-1 per il dimensionamento e verifica del supporto di antenna (che, lo so, non andrebbe usata in questo caso ma è giusto per avere un'idea delle forze in gioco) ne consegue spannometricamente una wind area disponibile in testa, massima di 0.4 mq a 120 km/h).
In Lombardia calcoliamo la pressione del vento a 120kg per Mq, quindi una spinta di circa 50 kg per 8 mt di braccio fanno 400kg alla base o circa 3900N per parlare moderno)
Se tirantassi la struttura sarebbe un altro paio di maniche ma per svariati motivi (che non sto ad elencare per non essere dispersivo) preferisco non farlo.
Una Hexbeam c'è rimasta tranquillamente per quasi 2 anni (ora pensionata per motivi di fragilità e di scarsa propensione alla convivenza condominiale, non che non sia gradita ma, richiede troppe attenzioni), prima di lei c'era una D2T (che nonostante i detrattori funziona piuttosto bene), cosa resta da montare? nel "panorama" 0.4 mq, ci sono diverse possibilità... ma lunghezze troppo eccessive degli elementi o del boom non vorrei che fossero deleteri per l'impianto, al di là del semplice calcolo della wind area, ci sono torsioni, fatica, snervamento ecc...)
idee?.. suggerimenti?? conferme??
dopo aver tediato i "soliti noti" alla "round table" della chat e su imbeccata di Enrico, amplio la platea di partecipanti per l'annosa questione di "e adesso che antenna monto..?"
Il supporto è costituito da pali telescopici tutti di 3mm di spessore partendo dalla base 1° sez. 90mm h 3mt 2,40 dei quali staffati a torrino ascensore e 60 cm a sbalzo , 2° sez. 80mm sempre da 3 mt dei quali 2,10 a sfilo, poi 3° sez. 70mm h.2mt, dei quali a sfilo circa 1,50m e sezione terminale da 60mm h. 2mt del quale sempre 1,50 mt a sfilo poi rotore G650 senza gabbia. Per un totale di circa 8 mt dal torrino alla base del rotore.
Utilizzando la Norma CEI 100-140 2007-1 per il dimensionamento e verifica del supporto di antenna (che, lo so, non andrebbe usata in questo caso ma è giusto per avere un'idea delle forze in gioco) ne consegue spannometricamente una wind area disponibile in testa, massima di 0.4 mq a 120 km/h).
In Lombardia calcoliamo la pressione del vento a 120kg per Mq, quindi una spinta di circa 50 kg per 8 mt di braccio fanno 400kg alla base o circa 3900N per parlare moderno)
Se tirantassi la struttura sarebbe un altro paio di maniche ma per svariati motivi (che non sto ad elencare per non essere dispersivo) preferisco non farlo.
Una Hexbeam c'è rimasta tranquillamente per quasi 2 anni (ora pensionata per motivi di fragilità e di scarsa propensione alla convivenza condominiale, non che non sia gradita ma, richiede troppe attenzioni), prima di lei c'era una D2T (che nonostante i detrattori funziona piuttosto bene), cosa resta da montare? nel "panorama" 0.4 mq, ci sono diverse possibilità... ma lunghezze troppo eccessive degli elementi o del boom non vorrei che fossero deleteri per l'impianto, al di là del semplice calcolo della wind area, ci sono torsioni, fatica, snervamento ecc...)
idee?.. suggerimenti?? conferme??
Commenta