Storia di una resurrezione
Tutto ebbe inizio alcuni anni fa, quando mi giunse all'orecchio che un collega della zona quattro aveva subito gravi danni alla sua antenna dinamica tre elementi UB 6/20 in occasione di un forte temporale. Quando ebbi occasione di parlarci, scoprii che i danni erano stati tali per cui i resti della antenna erano stati abbandonati per un paio di anni in un angolo del giardino. La sfida era troppo bella per non cogliere l'occasione e così mi proposi per ripulirgli il giardino dai resti del crollo, con l'aggiunta di una piccola cifra ( quasi simbolica ) nella speranza di riuscire a riportare in vita quello che era rimasto. Le canne in fibra erano pesantemente danneggiate, praticamente irrecuperabili e al momento della caduta la antenna era sintonizzata sui 20 metri, quindi con tutte le bandelle in rame-berillio fuori, bandelle che sfortunatamente erano poi rimaste buttate alla rinfusa nell'erba e avevano subito ulteriori maltrattamenti. Il gruppo motore del riflettore aveva impattato violentemente nella caduta, strappando la conchiglia dal supporto ed era rimasto esposto agli agenti atmosferici, gli altri due gruppi motore sembravano messi meglio, ma la lunga permanenza a terra in un giardino all'aperto e con le canne rotte che non proteggevano più dalla acqua non aveva certamente giovato. Il boom aveva riportato solamente una piegatura non gravissima ad uno dei 3 segmenti. Anche il cavetto di collegamento dei motori al control box era andato perso. Questo il quadro che mi si presentò al primo esame. Una volta portato a casa i poveri resti, quando iniziai a smontare pazientemente il gruppo-motore più danneggiato nella caduta e sopratutto dalla lunga permanenza all'aperto, la mia fiducia in un recupero facile subì uno scossone da settimo grado della scala Mercalli: il motorino stepper era completamente ricoperto dalla melma e dai resti della vegetazione che si era andata a infilare in ogni dove e era bloccato. Anche il perno si era storto ( evidentemente l'impatto era stato violento ). Passato il primo momento di sconforto, la voglia di proseguire nel recupero riprese il sopravvento e iniziai così la fase 'lavaggio e pulizia' . Lo smontaggio completo del motorino stepper fu subito complicato dallo stato delle sue viti, al limite dell'impossibile. La lunga permanenza all' aperto aveva corroso tutto quello che non era inox e non era possibile smontare il perno in plastica con le due ruotine dentate addette al trascinamento del nastro perforato. Fortunatamente furono sufficenti alcune ore per riuscire nella impresa di smontarlo e ripulirlo, la qual cosa servì a ridarmi un po' di fiducia. Anche se la spesa per la sostituzione con un ricambio originale avrebbe gravato poco, ho scartato questa fin troppo facile ipotesi. Il recupero del blocco-motore danneggiato con lo smontaggio completo di ogni particolare, la pulizia approfondita e la necessità di comprendere la filosofia costruttiva richiesero parecchie ore di paziente applicazione, ripartite nell'arco di settimane. ( continua )
Tutto ebbe inizio alcuni anni fa, quando mi giunse all'orecchio che un collega della zona quattro aveva subito gravi danni alla sua antenna dinamica tre elementi UB 6/20 in occasione di un forte temporale. Quando ebbi occasione di parlarci, scoprii che i danni erano stati tali per cui i resti della antenna erano stati abbandonati per un paio di anni in un angolo del giardino. La sfida era troppo bella per non cogliere l'occasione e così mi proposi per ripulirgli il giardino dai resti del crollo, con l'aggiunta di una piccola cifra ( quasi simbolica ) nella speranza di riuscire a riportare in vita quello che era rimasto. Le canne in fibra erano pesantemente danneggiate, praticamente irrecuperabili e al momento della caduta la antenna era sintonizzata sui 20 metri, quindi con tutte le bandelle in rame-berillio fuori, bandelle che sfortunatamente erano poi rimaste buttate alla rinfusa nell'erba e avevano subito ulteriori maltrattamenti. Il gruppo motore del riflettore aveva impattato violentemente nella caduta, strappando la conchiglia dal supporto ed era rimasto esposto agli agenti atmosferici, gli altri due gruppi motore sembravano messi meglio, ma la lunga permanenza a terra in un giardino all'aperto e con le canne rotte che non proteggevano più dalla acqua non aveva certamente giovato. Il boom aveva riportato solamente una piegatura non gravissima ad uno dei 3 segmenti. Anche il cavetto di collegamento dei motori al control box era andato perso. Questo il quadro che mi si presentò al primo esame. Una volta portato a casa i poveri resti, quando iniziai a smontare pazientemente il gruppo-motore più danneggiato nella caduta e sopratutto dalla lunga permanenza all'aperto, la mia fiducia in un recupero facile subì uno scossone da settimo grado della scala Mercalli: il motorino stepper era completamente ricoperto dalla melma e dai resti della vegetazione che si era andata a infilare in ogni dove e era bloccato. Anche il perno si era storto ( evidentemente l'impatto era stato violento ). Passato il primo momento di sconforto, la voglia di proseguire nel recupero riprese il sopravvento e iniziai così la fase 'lavaggio e pulizia' . Lo smontaggio completo del motorino stepper fu subito complicato dallo stato delle sue viti, al limite dell'impossibile. La lunga permanenza all' aperto aveva corroso tutto quello che non era inox e non era possibile smontare il perno in plastica con le due ruotine dentate addette al trascinamento del nastro perforato. Fortunatamente furono sufficenti alcune ore per riuscire nella impresa di smontarlo e ripulirlo, la qual cosa servì a ridarmi un po' di fiducia. Anche se la spesa per la sostituzione con un ricambio originale avrebbe gravato poco, ho scartato questa fin troppo facile ipotesi. Il recupero del blocco-motore danneggiato con lo smontaggio completo di ogni particolare, la pulizia approfondita e la necessità di comprendere la filosofia costruttiva richiesero parecchie ore di paziente applicazione, ripartite nell'arco di settimane. ( continua )
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