Continuiamo questa serie con l’entità che attualmente, secondo la classifica di Clublog, si trova al terzo posto tra i most wanted.
Le isole Crozet sono un arcipelago composto da alcune isole ed isolotti che si trovano nell’oceano Indiano meridionale, nell’area sub antartica.
In quella zona, distanziate circa 1000-1500km tra loro, ci sono varie entità molto appetite da noi dxer, ZS8,
FT5X, FT5Z, VK0H come si vede molto bene dalle prossime 2 mappe.
Il clima a Crozet è tipicamente sub antartico, ma non particolarmente freddo, in inverno raramente si raggiungono temperature inferiori a -5°, in estate possono arrivare intorno ai 20°, ma molto umide, 300 giorni di pioggia all’anno e spesso sferzate da forti venti, come tutte le isole che si trovano a quelle latitudini sud.
Le isole sono state scoperte nel 1772 da esploratori francesi, successivamente intorno ai loro mari nel 19°esimo e parte del 20°esimo secolo, si svolse un intensa caccia a foche, prima, e balene dopo, ricercate all’epoca per il grasso da usare come combustibile, da parte di navi di tutto il mondo, ma principalmente americane, in quel periodo si verificarono molti naufragi sulle isole Crozet, alcuni naufraghi sopravvissero anche 2 anni prima di essere recuperati, altri non ebbero questa fortuna, la marina inglese ed australiana facevano stoppare delle navi regolarmente sulle isole, per controllare proprio che non vi fossero naufraghi da recuperare.
Poi, nel 20°esimo secolo, quando il grasso animale divenne obsoleto come combustibile (e gli animali quasi estinti…) la presenza e l’interesse intorno a Crozet cessò, destino piuttosto comune a tutte le isole sub antartiche, da Heard a Kerguelen, passando per Crozet fino ad arrivare alla Georgia australe.
Nel 1961 fu creata sull’isola “Possession” la prima base di ricerca scientifica francese, che poco dopo divenne permanente in estate ed inverno, la base “Alfred Faure”, che ospita ancora personale 365 giorni all’anno, variabile tra 18 e 30 persone, base moderna, confortevole e molto attiva.
Esiste anche un blog, aggiornatissimo, sulle varie attività svolte a Crozet.
E’ da qui che si sono svolte le attività radio da Crozet, infatti la maggior parte (direi la totalità..) dei nominativi attivi da là sono appartenuti a scienziati, ricercatori, operatori presenti nella base che erano anche radioamatori, fenomeno comune un po’ a tutte queste isole remote ed anche alle basi antartiche di varie nazionalità.
Le attività sono davvero molte, da dire che il prefisso di Crozet fino al 1987 era FB8W..Clublog ci mostra una lista, che non sto a riportare e commentare completamente, di tutte i call attivi da Crozet e validi ai fini dxcc, sono moltissimi, ma andando un po’ a cercare si trovano numeri di qso molto modesti…1000-1500-2000 qso numeri che nell’attuale mondo del dxing sono poca cosa rispetto alla “richiesta” della comunità.
L’ultima in assoluto non è lontana nel tempo, FT5WO nel 2008 e 2009, http://ft5wo.free.fr/ con circa 1000 qso a log.
Mi risulta che FT5WE e WF on air durante la spedizione scientifica del 1996, furono tra i più attivi, anche sulle bande basse, 80m compresi, mentre in 160m pare che nessuno abbia Crozet nel carniere.
Quindi in sostanza, l’attività radio da Crozet è stata fino ad ora, limitata ad OM francesi là per altre ragioni, senza nessuna spedizione dx nel vero senso della parola, destino abbastanza comune a FT5Z Amsterdam e St Paul prima della recente spedizione FT5ZM o a VK0M Macquarie.. paesi in generale non rarissimi, intesi come frequenza di attività, ma con pochi qso a log.
La rarità di Crozet, non è dovuta quindi all’assenza in assoluto di trasmissioni, ma dalla loro consistenza, essendo tutte attività svolte nel tempo libero, con pochi mezzi e spesso da parte di OM non preparati a gestire i pileup e la forte richiesta di qso.
Qui va anche considerato il cambiamento nel modo di fare dx da parte di noi OM, parlando anche con Dxer attivi da decenni, dagli anni 60-70-80, Crozet come un pò tutte le isole sub antartiche dell’Oceano Indiano, non viene ricordata come particolarmente rara.. perché le varie piccole attività di cui sopra, bene o male, riuscivano a coprire la richiesta.. soprattutto per gli Europei (meno per gli Americani…), a fare dx erano in meno di adesso, e poi un qso in 20m cw o ssb era il target, se poi si faceva anche in 15m o in 40 o in 10m, tanto meglio, ma era lungi da venire il challenger e la “moda” di riempire più “slot” possibili, quindi anche quel tipo di trasmissioni riuscivano a rendere quelle entità rare ed affascinanti si, ma non most wanted.
In termini assoluti, andare a Crozet non è difficile, leggo sul web che oltre allo staff presente nella base, sono ospitati spesso anche studenti francesi, ragazzi in servizio civile, fotografi etc. non si può parlare di turismo, ma nemmeno di una comunità chiusa in assoluto, se in Francia vi fosse un OM, operatore da spedizioni, che potesse andare là giustificando la sua presenza con qualche tipo di professionalità, non avrebbe difficoltà a trasmettere ed anche da solo mettere a log qualche decina di migliaia di qso, ad un costo molto basso, in quanto il trasporto non è dovuto per chi vi si reca per motivi lavorativi o di ricerca, portati sull’isola da navi militari francesi.
Organizzare una spedizione, con 15 operatori, 2 tonnellate di materiale, e quindi un mezzo di trasporto dedicato, è sicuramente difficile e costoso, non meno rispetto ad altre isole della zona anche disabitate.
Vedremo chi avrà voglia e sarà in grado di organizzare la prima, vera, spedizione da Crozet.
https://www.youtube.com/watch?v=TFh9UJeZgl8
https://www.youtube.com/watch?v=H5VOzNAONWE
Le isole Crozet sono un arcipelago composto da alcune isole ed isolotti che si trovano nell’oceano Indiano meridionale, nell’area sub antartica.
In quella zona, distanziate circa 1000-1500km tra loro, ci sono varie entità molto appetite da noi dxer, ZS8,
FT5X, FT5Z, VK0H come si vede molto bene dalle prossime 2 mappe.
Il clima a Crozet è tipicamente sub antartico, ma non particolarmente freddo, in inverno raramente si raggiungono temperature inferiori a -5°, in estate possono arrivare intorno ai 20°, ma molto umide, 300 giorni di pioggia all’anno e spesso sferzate da forti venti, come tutte le isole che si trovano a quelle latitudini sud.
Le isole sono state scoperte nel 1772 da esploratori francesi, successivamente intorno ai loro mari nel 19°esimo e parte del 20°esimo secolo, si svolse un intensa caccia a foche, prima, e balene dopo, ricercate all’epoca per il grasso da usare come combustibile, da parte di navi di tutto il mondo, ma principalmente americane, in quel periodo si verificarono molti naufragi sulle isole Crozet, alcuni naufraghi sopravvissero anche 2 anni prima di essere recuperati, altri non ebbero questa fortuna, la marina inglese ed australiana facevano stoppare delle navi regolarmente sulle isole, per controllare proprio che non vi fossero naufraghi da recuperare.
Poi, nel 20°esimo secolo, quando il grasso animale divenne obsoleto come combustibile (e gli animali quasi estinti…) la presenza e l’interesse intorno a Crozet cessò, destino piuttosto comune a tutte le isole sub antartiche, da Heard a Kerguelen, passando per Crozet fino ad arrivare alla Georgia australe.
Nel 1961 fu creata sull’isola “Possession” la prima base di ricerca scientifica francese, che poco dopo divenne permanente in estate ed inverno, la base “Alfred Faure”, che ospita ancora personale 365 giorni all’anno, variabile tra 18 e 30 persone, base moderna, confortevole e molto attiva.
Esiste anche un blog, aggiornatissimo, sulle varie attività svolte a Crozet.
E’ da qui che si sono svolte le attività radio da Crozet, infatti la maggior parte (direi la totalità..) dei nominativi attivi da là sono appartenuti a scienziati, ricercatori, operatori presenti nella base che erano anche radioamatori, fenomeno comune un po’ a tutte queste isole remote ed anche alle basi antartiche di varie nazionalità.
Le attività sono davvero molte, da dire che il prefisso di Crozet fino al 1987 era FB8W..Clublog ci mostra una lista, che non sto a riportare e commentare completamente, di tutte i call attivi da Crozet e validi ai fini dxcc, sono moltissimi, ma andando un po’ a cercare si trovano numeri di qso molto modesti…1000-1500-2000 qso numeri che nell’attuale mondo del dxing sono poca cosa rispetto alla “richiesta” della comunità.
L’ultima in assoluto non è lontana nel tempo, FT5WO nel 2008 e 2009, http://ft5wo.free.fr/ con circa 1000 qso a log.
Mi risulta che FT5WE e WF on air durante la spedizione scientifica del 1996, furono tra i più attivi, anche sulle bande basse, 80m compresi, mentre in 160m pare che nessuno abbia Crozet nel carniere.
Quindi in sostanza, l’attività radio da Crozet è stata fino ad ora, limitata ad OM francesi là per altre ragioni, senza nessuna spedizione dx nel vero senso della parola, destino abbastanza comune a FT5Z Amsterdam e St Paul prima della recente spedizione FT5ZM o a VK0M Macquarie.. paesi in generale non rarissimi, intesi come frequenza di attività, ma con pochi qso a log.
La rarità di Crozet, non è dovuta quindi all’assenza in assoluto di trasmissioni, ma dalla loro consistenza, essendo tutte attività svolte nel tempo libero, con pochi mezzi e spesso da parte di OM non preparati a gestire i pileup e la forte richiesta di qso.
Qui va anche considerato il cambiamento nel modo di fare dx da parte di noi OM, parlando anche con Dxer attivi da decenni, dagli anni 60-70-80, Crozet come un pò tutte le isole sub antartiche dell’Oceano Indiano, non viene ricordata come particolarmente rara.. perché le varie piccole attività di cui sopra, bene o male, riuscivano a coprire la richiesta.. soprattutto per gli Europei (meno per gli Americani…), a fare dx erano in meno di adesso, e poi un qso in 20m cw o ssb era il target, se poi si faceva anche in 15m o in 40 o in 10m, tanto meglio, ma era lungi da venire il challenger e la “moda” di riempire più “slot” possibili, quindi anche quel tipo di trasmissioni riuscivano a rendere quelle entità rare ed affascinanti si, ma non most wanted.
In termini assoluti, andare a Crozet non è difficile, leggo sul web che oltre allo staff presente nella base, sono ospitati spesso anche studenti francesi, ragazzi in servizio civile, fotografi etc. non si può parlare di turismo, ma nemmeno di una comunità chiusa in assoluto, se in Francia vi fosse un OM, operatore da spedizioni, che potesse andare là giustificando la sua presenza con qualche tipo di professionalità, non avrebbe difficoltà a trasmettere ed anche da solo mettere a log qualche decina di migliaia di qso, ad un costo molto basso, in quanto il trasporto non è dovuto per chi vi si reca per motivi lavorativi o di ricerca, portati sull’isola da navi militari francesi.
Organizzare una spedizione, con 15 operatori, 2 tonnellate di materiale, e quindi un mezzo di trasporto dedicato, è sicuramente difficile e costoso, non meno rispetto ad altre isole della zona anche disabitate.
Vedremo chi avrà voglia e sarà in grado di organizzare la prima, vera, spedizione da Crozet.
https://www.youtube.com/watch?v=TFh9UJeZgl8
https://www.youtube.com/watch?v=H5VOzNAONWE